In uscita il n. 10 di Terre di Confine
In questo nuovo numero Terre di Confine unisce uno dei temi più inflazionati della Fantascienza a un classico del Fantasy. Si tratta del “Postatomico”, volto a esplorare tutte le sfaccettature che, nel tempo, cinema e letteratura hanno proposto più volte con scenari sempre diversi e suggestivi; e del “Ciclo Arturiano”, rielaborato in versioni tra loro a volte complementari, altre opposte, da registi e scrittori di ogni generazione.
Citiamo un passo della presentazione di Massimo De Faveri:
Il filo dell’analogia porta direttamente al modo di combattere una guerra, inteso sotto l’aspetto deontologico, in ragione di mezzi rapportati a fini, morale e utilitarismo, etica impartita al militare e risultato della derivante condotta. È un piano di analisi di cui due temi rappresentano esattamente le facce opposte: nella lotta senza quartiere tra Bene e Male per l’affermazione di sacri, superiori e universali principi, nel Ciclo Arturiano troneggia il baluardo di un’etica quasi mistica, rigorosa e inamovibile, mentre nel Postatomico si deformano gli evanescenti confini del Diritto bellico, un elastico che l’incedere del progresso rende sempre più teso.