Trentatreesima settimana di volo

Giorno 220
Stendere il rapporto con Nina ci ha permesso di stare un po’ insieme.
Ormai ogni momento con lei è un attimo di vita in più per me…
Sento di amarla oltre ogni cosa conosciuta… Kora è un ricordo ormai, d’altra parte non vederla quasi mai mi permette di dimenticarla più facilmente.
E’ rintanata nel laboratorio diciotto ore su ventiquattro.

Nina invece è sempre sotto i miei occhi… ma è così fredda…
Ho ancora vivido in me il ricordo di quello che secondo lei è stato un “sogno ad occhi aperti”… e che ora non riesco a identificare più.
Quel giorno ero CERTO che fosse accaduto tutto realmente… ma ora… ora non più.
Forse ha ragione lei.
E’ stato solo un sogno a occhi aperti. Un bellissimo sogno.

 

Giorno 221
Una pioggia di meteore ha scosso la nave oggi e abbiamo ballato un po’. Per fortuna non sono stati registrati danni seri.
Ho provato a parlare con Yama nel pomeriggio, ma lui mi ha detto chiaramente che preferisce che io gli stia lontano.
“Volevo solo dirti quanto mi dispiace” gli ho detto “Anche se non serve a molto, voglio dirti che mi dispiace tanto per quello che ti abbiamo fatto.”
Allora mi ha guardato.
I suoi occhi tradivano collera e disgusto.
“Non me ne faccio niente” mi ha risposto ” dimentichi che mi avete ucciso? Come posso perdonare questo? Io ho resistito… mi sono rifiutato di dormire, ho lottato contro l’oscurità… mentre voi vi siete lasciati prendere!”
Non ho saputo replicare.
E me ne sono andato.
Più tardi Shane è uscito dall’isolamento.
Non ha voluto parlarmi, si è chiuso in cabina e ci è rimasto per tutto il giorno.
L’impressione generale è che stiamo cadendo a pezzi…

 

 

Giorno 222
Stanotte ho avuto di nuovo quell’incubo. Nina era ferma sull’abisso di oscurità e guardava giù. Accanto a lei stavolta c’era Michael Shane, che le sussurrava di buttarsi… perché McCall – le diceva, e cioè io! – l’aveva tradita con Kora… e Nina non aveva più niente cui aggrapparsi…
Nina guardava verso di me… e si buttava nel baratro.
Urlando mi sono svegliato.
Accanto a me c’era di nuovo Nina… sopra le lenzuola. Il suo lieve respiro mi diceva che stava dormendo. L’ho scossa un po’, deciso a svegliarla… affinché ricordasse cosa stava facendo… affinché fosse consapevole di ciò che era successo tra noi…
Ha aperto gli occhi, mi ha sorriso… SORRISO!!!
L’ho baciata, l’ho stretta forte.
“Ti amo” le ho detto “Ora non potrai dire che non è successo niente tra noi…”
L’ho guardata di nuovo.
Non sorrideva più.
Si è alzata di scatto e si è messa a sedere.
“Non devo stare qui!” Ha detto, iniziando a vestirsi.
Ho cercato di fermarla, le ho detto che non doveva scappare da me… ma lei non mi ha risposto.
Mi ha IGNORATO, continuando a vestirsi.
E’ andata ad aprire la cabina e le sono andato davanti, impedendole di uscire. Ero nudo… ma ero privo di qualsiasi vergogna.
La sentivo così vicina a me… così mia… che ero felice che mi vedesse nella mia nudità.
Stavo condividendo con lei tutto di me.
“No” le ho detto “Ti prego, resta. Parliamo…”
Mi ha guardato… con occhi completamente diversi da prima…
“Non abbiamo nulla di cui parlare” ha risposto.
“E quello che è successo tra noi?”
“Non è successo niente tra noi” ha detto, ma non osava guardarmi nel dirlo.
“Oh no. Eri qui… SEI qui. Abbiamo fatto l’amore. Tu mi ami, Nina… TU MI AMI COME IO AMO TE!”
Mi ha colpito con una ginocchiata nello stomaco e mi ha spinto sul pavimento, aprendo la porta e scomparendo in un istante.
Non sono più andato a cercarla.
Ho bisogno di capire che cosa le sta succedendo…

 

Giorno 223
Ho sorpreso Yama ad allenarsi, oggi, nei corridoi della nave.
Armeggiava la sua Katana con un’abilità straordinaria. Sono certo che è
molto più veloce di me nell’uso delle armi bianche. Sono stato ad osservarlo a lungo. Le forme che faceva erano davvero notevoli… e poi si muoveva con veemenza, fendendo l’aria come se volesse colpire qualcuno… come se sapesse esattamente verso chi indirizzare la sua ira, il suo odio…
Non mi sono mostrato.
L’ho lasciato ai suoi allenamenti e sono andato a cercare qualcuno con cui parlare. Un tempo Yama sarebbe stato il mio confidente… ma le cose ormai sono degenerate tra noi. Come posso biasimarlo?
Ho trovato Michail Vov.
Gli ho chiesto se aveva un minuto e mi ha risposto di sì.
Gli ho parlato di Nina, di quello che ci sta capitando… gli ho parlato anche di Yama. Non so perché gli ho raccontato tutte queste cose… forse perché è stato lui a fermarci prima che potessimo uccidere Nina.
Forse ha la mia fiducia per questo.
Sarà un motivo sufficiente?
Comunque non si è dimostrato un gran consigliere. Mi ha detto che secondo lui la loro reazione è del tutto normale… che sarebbe stato strano il contrario invece.
L’unica cosa che mi ha colpito è stata questa frase: “Avete valicato il confine tra la vita e la morte… il limite spirituale delle vostre anime, visitando un limbo in cui è pericoloso avventurarsi. Il punto è: cosa avete riportato indietro da quel posto? Quali residui ha lasciato dentro di voi?”

 

Giorno 224
I sogni stanno ricominciando.
E’ così, non ci sono più dubbi…
Oggi si sono lamentati in molti. Reinberg, Kora e Maxwell affermano di aver avuto degli incubi. Ho indagato… e ho scoperto che si trattava grossomodo dello stesso sogno: una distesa di terra scura, irta di piante spinose che crescevano a dismisura spaziava all’orizzonte. Creature alate nere scendevano in picchiata assetati di sangue…
Per fortuna noi superstiti della Croce del Nord stiamo prendendo le pillole contro l’insonnia. Sono l’unica cosa che può salvarci.
Ne ho parlato con gli altri, ho consigliato di prenderle.
Nessuno sembra volermi ascoltare.
Reinberg sostiene che si è trattato di una strana coincidenza, Maxwell ha fornito una spiegazione psicologica razionale, nel senso che secondo lui aver saputo della nostra vicenda li ha in qualche modo condizionati.
Kora ha semplicemente detto che per lei non era un problema resistere a un incubo, dato che nella sua vita ne aveva vissuti tanti ad occhi aperti.
Oggi Nina mi ha lanciato uno sguardo.
Un piccolo passo avanti?

 

Giorno 225
Stanotte hanno sognato tutti. TUTTI.
E’ terribile… anch’io ho sognato. Nonostante le pillole… ho sognato creature immonde sbucare dal suolo e trascinarmi dentro un oscuro abisso… mani artigliate dilaniavano le mie carni e io affogavo nel sangue e nella terra…
Quest’incubo è stato sognato da TUTTI.
La reazione è stata veemente. Shane ha iniziato a maledire la missione e l’Alleanza. Ha detto a Forges che pretende di essere riportato indietro, che rinuncia al compenso pattuito, che è disposto a passare il resto della sua vita nelle carceri della Fratellanza… ma non può sopportare l’idea di andare avanti.
La cosa inquietante è che Yama sembrava divertito dal comportamento di Shane…
Era come se vedesse compiersi una sorta di vendetta…
Maxwell ha consigliato di raddoppiare il dosaggio delle pillole. E’ probabile che avvicinarsi a Nero comporti nella nostra psiche uno sfasamento tale da necessitare di una doppia dose del nostro medicinale.
Un’altra cosa mi ha sorpreso: Nina non era per nulla turbata dal fatto di aver sognato. Ha reagito meglio di tutti noi, almeno così mi è parso… e non so se sia una cosa buona.

 

Giorno 226
Stanotte è andata bene. Il doppio dosaggio ha avuto effetto.
Passeggiavo nei corridoio dopo pranzo e ho visto una cosa che mi ha colpito: Kora Parker e Michael Shane insieme, schiacciati contro un angolo, che facevano sesso, in piedi.
Ansimavano avvinghiati l’uno all’altra in modo eccitante… mi sono sorpreso a spiarli e me ne sono vergognato. E pensare che la prima volta, lei l’aveva respinto malamente…
Mentre mi giravo per andarmene, ho sentito la voce di Kora rivolgersi a me: “Bryan, vuoi venire anche tu?”
L’ho guardata.
Mi fissava con uno sguardo lascivo che mi ha disarmato.
Stavo per andare.
Poi ho incrociato gli occhi di Shane: sorrideva mentre leccava il collo della donna e ho provato un brivido di orrore.
ORRORE. Perché mi ha ricordato il passato… e ho rivisto un barlume di follia nei suoi occhi…

 

Informazioni su Daniele Picciuti

Tra le sue pubblicazioni: I racconti del sangue e dell'acqua (Nero Press Edizioni) Terraluna (Runa Editrice) Eddie e Melo - Il segreto dei Roccafiore (Plesio editore) L'inconsistenza del diavolo (Golem Edizioni) Dove arrivano le ombre (Nero Press Edizioni) Nero Elfico (Indipendent Publishing) Cursed Sails saga (Indipendent Publishing) Presidente Ass.ne Cult.ne Nero Cafè Co-responsabile Nero Press Edizioni

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