Trentunesima settimana di volo
Giorno 206
Kora Parker è uscita dal suo rifugio segreto oggi.
Che donna… che fianchi… e che corpo!
E che carattere…
Shane oggi ha provato ad agganciarla, ma lei lo ha prontamente respinto parlando chiaro subito, dicendogli che non intende perdere tempo con un rammollito della sua risma.
Shane se l’è presa. Ma chi non se la sarebbe presa, in fondo?
Io le ho parlato appena, Kora è tutta presa da Maxwell, credo che tra i due ci sia qualcosa. Parlavano di un certo “progetto” relativo a una certa “cavia”.
Ancora segreti… ne ho abbastanza.
Che cosa stanno tramando?
Giorno 207
Reinberg mi ha appena detto che l’Alleanza vuole che noi sopravvissuti della Croce del Nord seguiamo gli esperimenti Top Secret in prima persona.
Quali siano questi esperimenti non ci è dato saperlo ancora, ma Reinberg è stato chiaro: Ikki Asano in persona ha preteso che noi supervisionassimo gli esperimenti.
Così domani scenderemo nel laboratorio e scopriremo cosa si cela laggiù… oltre alla cassaforte, il nostro incubo peggiore.
Secondo Nina, tutto questo non porterà a niente di buono…
E io le credo.
Giorno 208
E’ quasi mezzanotte, ho appena la forza per scrivere questo: Yama Watanabe non è morto.
Giorno 209
Il dottor Maxwell ha lavorato su Yama dal giorno in cui ci hanno detto che era morto. In realtà non era così. Lo hanno semplicemente trasferito nel laboratorio Top Secret. E qui… lo hanno trasformato in un qualcosa che non so definire… un uomo con gli arti artificiali e una pompa meccanica a sostegno del cuore altrimenti inutilizzabile. Soltanto la mente è quella del nostro amico, una parte almeno. Il suo corpo è diventato una corazza cibernetica infrangibile.
Lo abbiamo incontrato solo oggi, ieri ci siamo limitati ad osservare i suoi progressi nascosti al di qua del vetro.
Vive in una stanza trasparente, in modo che Maxwell possa controllare tutte le sue azioni per valutarne razionalità ed equilibrio.
Ci ha riconosciuto naturalmente… e per lui vederci è stato pari a uno shock.
Maxwell ci ha spiegato che sarebbe potuto accadere, anzi era perfettamente prevedibile questo.
Yama ci ha apostrofato malamente, invitandoci a stare lontani da lui.
Shane si è avvicinato troppo e lui l’ha colpito, con una rapidità incredibile… e con una forza sovrumana… all’improvviso, si è mosso e gli ha dato un pugno, dritto in volto.
Shane è finito a terra col naso fratturato in mezzo a un fiume di sangue che ha ridipinto di rosso il pavimento.
Maxwell è intervenuto minacciando di iniettargli un calmante e Yama si è tranquillizzato, rientrando nella sua stanza asettica.
Yama… vivo.
Non so se essere felice per lui… o se compatirlo.
In fondo, significa che l’orrore per lui, come per noi, ancora non è finito.
Giorno 210
Motivazioni:
1. Capacità scientifica per farlo
2. Ordine di Ikki Asano
3. Disponibilità dei mezzi necessari
4. Necessità di maggiori forze in vista della missione su Nero
5. Raggiungimento di una nuova frontiera nella bio-ingegneria genetica
Queste le motivazioni che hanno spinto Maxwell a riportare in vita Yama.
Ho dovuto chiederglielo, perché l’avesse fatto… in fondo ridare a un uomo la coscienza della propria morte, avvenuta per opera di compagni che credeva amici, e che anziché aiutarlo, lo hanno… mangiato… non mi sembrava e non mi sembra tuttora una buona idea.
Non che non sia contento che Yama sia vivo… ma è davvero lo stesso Yama che conoscevo fino a pochi giorni fa?
Il suo sguardo sembra così diverso…
Giorno 211
Diciotto giorni fa Yama era morto. Almeno così credevamo.
Ora non solo è vivo, ma è una perfetta macchina da guerra.
Come può un uomo solo – il dr. Maxwell – esser riuscito a ricostruire il corpo del Jito in sì breve tempo?
Dubito di lui… qualcosa mi dice che devo dubitare dei mezzi che ha usato… la Fratellanza ha sempre disprezzato la tecnologia della Cybertronic… ora perché quest’alleanza? Cos’è successo per aver spinto il Cardinale a FIDARSI della Cybertronic?
Non era forse sospettata DA SEMPRE di avere legami con l’oscurità?
E allora perché? PERCHE’, dannazione?
Guardo il dottor Maxwell e mi sento i brividi addosso.
Se morirò, mi trasformerà – come Yama – in una macchina da guerra con un briciolo residuo di cervello? Ricorderò i giorni dell’agonia e del sangue della Croce del Nord? Vivrò ingabbiato in un corpo cibernetico per un volere a me estraneo?
Al diavolo tutto…
Fra circa tre mesi giungeremo a destinazione.
E nessuno qui, eccetto me, Nina e Shane… e forse Yama, ha la più pallida idea di cosa significherà.
Giorno 212
Aaron Reinberg ha perso un po’ di tempo con noi stamattina. Ha voluto spiegarci che non dobbiamo pensare che siano dei folli, degli irresponsabili. La Fratellanza e la Cybertronic hanno dato vita al Secret Pact per uno scopo nobile, anche se i mezzi usati si sono rivelati del tutto sbagliati. L’Alleanza ha voluto sfruttare questo, le basi su cui si fondava il Secret Pact, per costruire un piano ingegnoso che possa darci una possibilità di successo in più.
Io ho cercato di spiegargli che dovrebbe ricordare cos’ha visto quando ha fatto irruzione sulla Croce del Nord… a come eravamo ridotti… a quanta follia avessimo dentro…
Lo sa bene, ha risposto, ma sa anche che il terrore generato dall’Oscura Simmetria DEVE in qualche modo avere fine.
Se esiste una possibilità di successo, allora è necessario tentarla.
Non abbiamo insistito oltre.
Lo capisco. Ma capisco anche che finirà tutto nel peggiore dei modi.
Com’è già successo.
Trackback/Pingback