In uscita “Il Magazzino dei Mondi”
È in uscita l’ultima novità marchiata Delos Books. Una raccolta di racconti brevi di fantascienza di autori italiani emergenti.
Sì, l’avete capito. Dentro ci sono anch’io. Il mio Cronache dalla Luna, già apparso nel recente Special SF di Writers Magazine Italia, è anche su questo volume, insieme agli altri 49 racconti selezionati per la rivista e a tanti altri meno fortunati, che però, visto il valore, sono stati scelti per far parte di questa raccolta.
Dalla scheda su Delos Store:
Centottanta racconti di fantascienza istantanea.
Chi non ricorda i racconti brevi, fulminanti, di Fredric Brown? Piccoli gioielli forse inarrivabili, che toccavano le mille sfaccettature del fantastico e della fantascienza, facendoci divertire e appassionare. Questo Il Magazzino dei Mondi vuole essere un tributo al grande maestro della narrativa breve di fantascienza, e lo fa attraverso 181 racconti scritti da 181 autori diversi, un’impresa condotta a lieto fine sul forum online della Writers Magazine Italia, dove gli autori si sono confrontati con la redazione in una kermesse letteraria di altissimo profilo, che ha dato vita a questa stimolante raccolta. La fantascienza italiana è ancora viva e piena di giovani autori capaci di scriverla, come dimostra Il Magazzino dei Mondi. Ora sta a voi leggere e divertirvi!
“Nessun uomo è mio fratello”, di Clelia Farris (recensione)
Vincitore del Premio Odissea 2009, questo romanzo si presenta come una finestra su una realtà “alternativa” così vivida da ricreare l’illusione che possa, in un futuro non poi così lontano, concretizzarsi. La domanda che l’autrice sembra voler porre al lettore è: cosa accadrebbe, se il nostro destino fosse segnato fin dalla nascita?
Nel mondo di Enki, giovane contadino indonesiano vessato dalle angherie di un padre cinico, tormentato dalla figura di una madre morta che ricorda a mala pena, non c’è spazio per il libero arbitrio, non se si nasce con il segno della V sulla pelle. V, uguale Vittima. C, Carnefice. Ogni persona nasce con un segno distintivo che ne schiera l’esistenza in una o nell’altra parte. Nascere con la V significa vivere nella paura di essere, un giorno, ucciso dal proprio Carnefice. In questa società l’omicidio è ancora un reato, ma se un Carnefice uccide la sua Vittima, allora l’infame delitto è riconosciuto come legale e nessuna condanna viene emessa.
Per questo le Vittime cercano di nascondere il proprio segno.