Total Recall – Un remake come si deve (ma potreste non essere d’accordo).
Nonostante in rete non se ne parli bene – ma quando mai si sente parlar bene di un remake? – devo ammettere che vedere questo film è stata una gradevole sorpresa.
Sarà che una Kate Beckinsale così cattiva non si era mai vista; che il mondo rappresentato nel suo caotico ammassarsi in verticale a metà fra Blade Runner e Il Quinto Elemento mi ha riportato alla mente ambientazioni di cui avevo nostalgia; che il triangolo d’amore e odio Farrell-Beckinsale-Biel funziona (a mio parere) e tiene in piedi il film, molto più della trama vera e propria (ammettiamolo); che, infine, le scene d’inseguimento sono girate con maestria.
Sarà tutto quanto detto sopra, ma è me il film è proprio piaciuto.
Non rimpiango Schwarzenegger, né tanto meno Sharon Stone, né l’ambientazione marziana. Certo, quelli erano altri tempi e sicuramente il film di allora è più fedele al romanzo cui si ispira, ma questo Total Recall ha adrenalina da vendere. Colin Farrell risulta credibile – almeno per me – e la sua espressione da “oh cazzo, sono meglio di James Bond” mi pare azzeccata.
Peccato per il cameo troppo veloce di Bill Nighy, da cui mi aspettavo di più (non certo come performance ma come tempo sulla pellicola magari sì) e per il cattivo mancato – cos’era? un governatore? un cancelliere? un sindaco? boh… – ben rimpiazzato dalla spietata Kate, che riesce persino a oscurare Jessica Biel – che comunque si difende – in quanto a presenza scenica.
Certo, le pecche ci sono. A tratti si sente traballare la sceneggiatura, anche se molte battute sono azzeccate. Ma gli effetti e le mancanza di scene morte consente di non badare molto ai dettagli e godersi la “traversata” con una certa disinvoltura.
Due scene su tutte da ricordare, l’inseguimento iniziale a piedi nella città e quello in “ascensore”. Oddio, anche Kate che – seduta sul petto di Colin – lo prende a pugni come se stesse prendendo un caffè…
E ora beccatevi il trailer.
Visto due volte. Ho apprezzato molto il film, anche perché non si tratta semplicemente di un remake. Contiene delle nuove idee rispetto al film originale. È più una reinterpretazione che non un semplice remake fotocopia. Credo sia migliore del primo, meglio riuscito sotto tutti gli aspetti (anche se si distanzia dal racconto originale di Dick più di quanto non lo faccia il primo film).
Sono così poco abituato a ricevere commenti che il tuo non l’avevo visto. 🙂 Mi fa piacere trovarti d’accordo!