Vita e morte su Terraluna
In uscita l’otto aprile per i tipi di Runa Editrice il mio romanzo Terraluna. E lasciatemi dire che sono particolarmente contento di questo lavoro, dove probabilmente molti riconosceranno tratti simili al mondo di Mutant Chronicles – per chi lo conosce – anche se in realtà Mutant rappresenta più che altro il punto di partenza verso una strada essenzialmente nuova.
In questa atmosfera surreale si muovono i personaggi principali: Valery Horn, attivista dei diritti alieni, Fumiaki Hino, ispettore di polizia per metà umano e per metà macchina, Marco D’Amore, mercenario senza scrupoli e Sylvie Balfour, detective delle assicurazioni incaricata di scoprire la verità su una morte sospetta. Tutto inizia con questa morte violenta, che mette Fumiaki sulle tracce di un essere che tutto sembra fuorché umano. Le sue indagini e quelle di Sylvie si intrecciano, riaccendendo ricordi e tensioni mai sepolte e portando allo scoperto trame nascoste che coinvolgono tanto il centro di ricerca per cui lavora Valery, tanto i traffici illeciti di Marco.
Tra inseguimenti, ricerche e tradimenti, i quattro trovano segreti non svelati che affiorano quando il dokiano Taor N’ilah si unisce a loro in quella che finisce per essere una caccia al mostro. Interessata alla vicenda è anche la Nuova Etnia, una setta di fanatici disposta a tutto pur di mettere le mani su alcuni campioni alieni di inestimabile potere.
Date ascolto a Francesco quando dice:Ora, se non lo avete già fatto, trovatevi una comoda poltrona, possibilmente al buio, e voltate pagina sotto una luce soffusa, ma che abbia contorni netti. Il romanzo che avete in mano è un romanzo di fantascienza, e il suo scopo è quello di divertirvi. Seriamente.
Pillola rossa, pillola blu (Matrix Anthology è realtà)
Tutti voi avrete visto almeno una volta quel capolavoro che è Matrix. Ormai la pillola rossa e quella blu sono diventate un must. Valide come citazione ogni volta che si mette qualcuno di fronte a una scelta.
La casa editrice Homo Scrivens ha varato tempo fa un concorso che si prefiggeva di selezionare i migliori racconti il cui tema fosse proprio il mondo virtuale di Matrix. Curatore ufficiale dell’antologia è Diego Di Dio, già valido autore con diverse pubblicazioni all’attivo.
Inutile dire che l’dea era così allettante che non ho potuto esimermi dal buttar giù un racconto ad hoc. E proprio il tema della pillola è alla base delle vicende dello sfortunato protagonista della mia storia, intitolata Program Failure.
In quarta di copertina si legge:
“Segui il coniglio bianco”.
Chi non ricorda questa frase, apparsa sul computer di Neo, che ha dato inizio a una delle saghe più belle e controverse nella storia del cinema? Ovviamente parliamo di Matrix, la trilogia che ha consegnato il nome dei fratelli Wachowski alla leggenda della fantascienza cyberpunk. E quale modo migliore di omaggiare questo capolavoro, se non quello di dare libero sfogo alla creatività degli scrittori?
Nata da un bando di concorso, Matrix Anthology raccoglie trentacinque schegge narrative, scritte da altrettanti autori: un tributo letterario liberamente ispirato a quel mondo, spettacolare e mirabolante, che la saga di Matrix ha saputo imprimere nella memoria collettiva.