Vita e morte su Terraluna
In uscita l’otto aprile per i tipi di Runa Editrice il mio romanzo Terraluna. E lasciatemi dire che sono particolarmente contento di questo lavoro, dove probabilmente molti riconosceranno tratti simili al mondo di Mutant Chronicles – per chi lo conosce – anche se in realtà Mutant rappresenta più che altro il punto di partenza verso una strada essenzialmente nuova.
In un futuro ipotetico, la luna è colonizzata e la Terra, devastata da guerre e inquinamento, è abbandonata a se stessa.
La vicenda si svolge a Terraluna, unica grande città costruita sulla superficie lunare. Qui si concentra uno strano miscuglio di tecnologie di epoche diverse, grottesco risultato dell’ultima grande Guerra Tecnologica, che ha reso Terraluna simile a un incrocio tra una Londra Vittoriana e una Tokyo in stile Cyberpunk.
In questa atmosfera surreale si muovono i personaggi principali: Valery Horn, attivista dei diritti alieni, Fumiaki Hino, ispettore di polizia per metà umano e per metà macchina, Marco D’Amore, mercenario senza scrupoli e Sylvie Balfour, detective delle assicurazioni incaricata di scoprire la verità su una morte sospetta. Tutto inizia con questa morte violenta, che mette Fumiaki sulle tracce di un essere che tutto sembra fuorché umano. Le sue indagini e quelle di Sylvie si intrecciano, riaccendendo ricordi e tensioni mai sepolte e portando allo scoperto trame nascoste che coinvolgono tanto il centro di ricerca per cui lavora Valery, tanto i traffici illeciti di Marco.
Tra inseguimenti, ricerche e tradimenti, i quattro trovano segreti non svelati che affiorano quando il dokiano Taor N’ilah si unisce a loro in quella che finisce per essere una caccia al mostro. Interessata alla vicenda è anche la Nuova Etnia, una setta di fanatici disposta a tutto pur di mettere le mani su alcuni campioni alieni di inestimabile potere.
In questa atmosfera surreale si muovono i personaggi principali: Valery Horn, attivista dei diritti alieni, Fumiaki Hino, ispettore di polizia per metà umano e per metà macchina, Marco D’Amore, mercenario senza scrupoli e Sylvie Balfour, detective delle assicurazioni incaricata di scoprire la verità su una morte sospetta. Tutto inizia con questa morte violenta, che mette Fumiaki sulle tracce di un essere che tutto sembra fuorché umano. Le sue indagini e quelle di Sylvie si intrecciano, riaccendendo ricordi e tensioni mai sepolte e portando allo scoperto trame nascoste che coinvolgono tanto il centro di ricerca per cui lavora Valery, tanto i traffici illeciti di Marco.
Tra inseguimenti, ricerche e tradimenti, i quattro trovano segreti non svelati che affiorano quando il dokiano Taor N’ilah si unisce a loro in quella che finisce per essere una caccia al mostro. Interessata alla vicenda è anche la Nuova Etnia, una setta di fanatici disposta a tutto pur di mettere le mani su alcuni campioni alieni di inestimabile potere.
Il libro è un thriller techno-fantasy a metà fra il noir e l’hard boiled, sviluppato secondo una struttura a mosaico. Ogni capitolo, infatti, è un pezzo della storia visto con gli occhi di un personaggio diverso, che si alterna ciclicamente, formando un puzzle i cui tasselli vanno man mano a posto.
Terraluna vanta la prefazione di un autore importante nel panorama della fantascienza in Italia: Francesco Troccoli.
Date ascolto a Francesco quando dice:Ora, se non lo avete già fatto, trovatevi una comoda poltrona, possibilmente al buio, e voltate pagina sotto una luce soffusa, ma che abbia contorni netti. Il romanzo che avete in mano è un romanzo di fantascienza, e il suo scopo è quello di divertirvi. Seriamente.
In bocca al lupo per questo nuovo lavoro!