Diciassettesima settimana di volo

Giorno 112
Ho parlato con gli altri del problema cassaforte.
Nina ha negato di essere rimasta incantata come è successo a me… ma so che mente. Mi chiedo se quella cosa che mi chiamava non abbia già chiamato lei in modo più intenso… al punto da corromperla…
Corromperla
Che il Male di Demnogonis le stia entrando dentro?
Il comandante e Shane sono d’accordo con noi comunque e alla fine la stessa Nina è parsa convinta che sia la cosa migliore… disfarci della cassaforte.
Ora non resta che studiare il modo per farlo senza portare al collasso la Croce del Nord.

Giorno 113
Probabilmente è possibile sostituire il vetro.
Abbiamo rovistato nella stiva, nella parte non incendiata, e abbiamo trovato delle lastre di vetro che sembrano fatte su misura per alcune zone della nave, tra cui la sala di decompressione.
Abbiamo provato a incastrarlo nelle apposite scanalature ma è risultato tutt’altro che semplice.
Domani riproveremo.

Giorno 114
Niente, non ci riusciamo. Il vetro non va bene, è troppo grande… o comunque non siamo capaci a montarlo.
Dannazione, basterebbe così poco…
E intanto quella cassaforte è lì, che aspetta…

Giorno 115
E’ terribile… le abbiamo quasi finite. Le pillole contro l’insonnia.
Ne è rimasta una sola confezione, ci basteranno per un altro mese… poi saremo in balia dei nostri sogni… e degli incubi di Muawijhe.
Per il vetro ancora niente.
Non ce ne sono altri buoni nella stiva. O riusciamo a piazzare quello o non ci libereremo mai della cassaforte.
MAI.

Giorno 116
Abbiamo passato il tempo in laboratorio a tagliare il vetro con gli strumenti a disposizione. Shane si è dimostrato un discreto vetraio – dice che suo padre lo era, e nonostante sia morto che lui aveva solo undici anni, qualcosa del mestiere gli ha insegnato – e sotto le sue direttive siamo riusciti a portarlo alle dimensioni esatte.
LO ABBIAMO MONTATO.
Lo abbiamo fissato col silicone e ora dovrebbe resistere – lo spero! – all’apertura del portellone.
Abbiamo finito tardi, perciò ci siamo ripromessi di compiere l’opera domani mattina.
Addio, maledetta cassaforte!

Giorno 117
Una catastrofe.
L’abbiamo fatto, abbiamo attivato il portello d’apertura esterno… credevamo che il vetro avrebbe retto… che stupidi! Non era adatto…quello che è successo è che è andato in FRANTUMI!
Quasi immediatamente.
Aperto il portello, l’aria è stata risucchiata via… la cassaforte no… è rimasta inchiodata lì sul pavimento… spostandosi solo dopo alcuni minuti e di pochi centimetri. Poi i vetri sono andati in pezzi.
Shane è stato strappato via come un fuscello, Nina si è aggrappata a me e io al corrimano in ferro accanto alla porta. Yama ha afferrato Shane appena in tempo, ancorandosi al bordo della finestra distrutta.
Nazoko si è tenuto saldamente al tavolo del macchinario di controllo, azionando l’immediata chiusura del portello.
Ho sentito l’aria sfuggirmi dal petto… i polmoni stretti in una morsa… e un dolore lacerante dentro… le vene delle mani gonfiarsi… il sangue pulsarmi in viso sempre più forte…
Un solo sguardo alla cassaforte per capire che non si sarebbe mossa.
Dieci centimetri, forse venti… e non capisco come sia possibile.
La forza era immensa… eppure lei se ne stava lì, immobile, indistruttibile.
Quando infine il portello si è chiuso, ci siamo lasciati andare sul pavimento, iniziando a respirare l’ossigeno che l’impianto di aerazione interno provvedeva a ripristinare.
Ce la siamo vista brutta.
Veramente brutta.
E la cassaforte è ancora lì.

Giorno 118
Abbiamo parlato di quello che è successo ieri. Nazoko sostiene che dovevamo aspettarci un insuccesso. Chi progetta astronavi non usa certo vetro e silicone per la sala di decompressione… e Shane ha obiettato che lo sapeva bene, che il nostro doveva essere un tentativo di tenere in piedi quel vetro il tempo sufficiente per espellere la cassaforte.
Yama ha detto che secondo lui quell’oggetto è maledetto.
Ha proposto di distruggerlo in qualche altro modo, ma a dire di Nazoko si tratta di una creazione della Cybertronic, costruita apposta per non essere distrutta così facilmente.

Questo mi ha dato da pensare.
Stanotte voglio verificare una cosa.

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Informazioni su Daniele Picciuti

Ultime pubblicazioni: Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni, 2013) I racconti del sangue e dell'acqua (Bel-Ami Edizioni,2011), Uomini e spettri (racconto in antologia, Bel-Ami Edizioni), Mistero (racconto in antologia, Il Mondo Digitale Editore). Presidente Ass.ne Cult.ne Nero Cafè Capo Redattore Magazine Knife Vice-responsabile Nero Press Edizioni

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