Prima Settimana di Volo

Giorno 1

La partenza ha lasciato il mondo intero così come lo conosciamo col fiato sospeso. Luna, Marte, Mercurio e Venere, persino la selvaggia Terra, da ogni luogo la gente ha alzato inni propiziatori all’indirizzo della nostra missione. Tutti i più alti dirigenti delle Corporazioni erano presenti allo spazioporto di Luna all’evento che avrebbe segnato l’inizio di una nuova era.
QUATTRO uomini, DUE donne e UN Robot per una missione di importanza interplanetaria.
Ibrahim Nazoko, il comandante, esponente della Fratellanza.
Reiko Anori, ingegnere della Mishima.
Grant Neville, sergente di ferro della Capitol.
Nina Nemec, agente speciale della Bauhaus.
Bryan McCall, guerriero Imperiale pluridecorato, “l’unico ad esser mai uscito vincitore dallo scontro con un Callistoniano”, come recitano i giornali.
James Lowell, il dottore, inviato dalla Cybertronic assieme a UBER, il robot.
Nessuno di noi sapeva a cosa saremmo andati incontro. L’unica nostra certezza era che non saremmo mai più tornati indietro.
Nelle ultime ore precedenti la partenza, mi sono chiesto spesso il motivo che ci ha spinto a partire, nonostante sia evidente che il nostro destino è la morte… e l’unica risposta che ho potuto trovare è stata la certezza di DOVER OSARE.
L’Oscura Simmetria è ovunque ormai ed avanza sempre più, conquista spazi, conquista anime, conquista morte…nessuno osa più opporsi, quei pochi finiscono inesorabilmente a respirare la polvere eterna del sepolcro… così dobbiamo tentare, NOI, I MIGLIORI.
Una nuova spedizione su Nero, per trovare il Sigillo e richiuderlo…
Una follia. La peggiore possibile.

 

 

Giorno 2


Il Comandante Nazoko oggi ci ha istruito sui nostri compiti.
Ci ha spiegato che non dobbiamo aspettarci nulla, né medaglie, né ringraziamenti, né denaro né gloria.
Solo la morte.
Il nostro dovere è quello di tentare.
Siamo una goccia nel mare, niente più… nessuno si aspetta nulla da noi.
NESSUNO.
Tanto meno noi stessi.
Il comandante è un tipo tosto, che ti toglie dalla testa qualsiasi speranza, che ti costringe ad affrontare le tue paure a muso duro. Sbattici la testa contro, sbatticela finché non te la rompi! Sbatticela talmente forte da spaccare in due la roccia che hai deciso di abbattere!
Questo è il suo motto.
Ibrahim Nazoko è un Inquisitore, uno di quelli che stringe la bibbia in una mano e il lanciafiamme nell’altro e che per purificarti prima ti arrostisce e poi ti legge i tuoi peccati…
Odia gli Eretici più di Algeroth stesso.
Ha lo sguardo di un pazzo e il carisma di un dittatore.
Noi lo temiamo e lo rispettiamo, ma nessuno di noi sa esattamente che tipo d’uomo sia.

Giorno 3
Oggi La Croce del Nord ha incrociato un banco di asteroidi. Ci è andata bene per fortuna, la nave non ha subito danni e nessuno di noi si è fatto male. Però abbiamo rischiato grosso. Uber, il robot, ha stimato che avevamo 10 probabilità su 100 di uscirne indenni, una vera fortuna quindi!

Per il resto, non è successo granché. Abbiamo ricontrollato il funzionamento di tutti i programmi di volo accertando che fossero attivi al mille per mille… e così è stato.
 
Giorno 4
Nina è molto bella, ha fatto colpo su tutti qui.
Capelli chiari, occhi azzurro-ghiaccio, indossa sempre una tuta di pelle nera aderente che ne esalta le splendide curve…
Ho incrociato il suo sguardo oggi pomeriggio mentre controllavamo l’attrezzatura da guerra, e mi è parso di notare un certo interesse…
Purtroppo gli ordini sono chiari: nessun rapporto tra i membri dell’equipaggio è permesso, pena un giorno di isolamento nella cassaforte, come chiamiamo la cabina mobile, angusta e buia, destinata a questo tipo di punizione. Il comandante tra l’altro è uno ligio al dovere in tutto e per tutto e so già che questi stessi pensieri mi potrebbero tradire!
Perciò, Bryan, cancellati Nina dalla testa, e subito!!
Giorno 5
Il sergente di ferro Neville, oggi si è dimostrato in tutta la sua ferocia.
E’ accaduto a mensa, mentre pranzavamo.
Reiko Anori, l’ingegnere, stava ricontrollando alcuni calcoli tra un succo di frutta e un succo di pollo liofilizzato. Il sergente le ha strappato i fogli dalle mani urlando che non è consentito lavorare durante i pasti.
Lei si è battuta per difendere la sua posizione e quel bastardo l’ha colpita con uno schiaffo. Stavo per muovermi, quando la piccola orientale gli ha rifilato un calcione sul mento, mandando Neville col sedere per terra.
Inutile dire che è intervenuto il comandante e ha fatto sbattere Reiko nella cassaforte
Io e gli altri abbiamo protestato e dopo un quarto d’ora di isolamento, il comandante l’ha liberata, affermando che alla prossima occasione non sarà così clemente.
Nel frattempo ho capito una cosa: questo equipaggio NON e’ un equipaggio. Non siamo affiatati. Niente affatto.
Che lo Spirito di Nathaniel vegli su di noi…

Giorno 6
Oggi siamo stati investiti da una pioggia celeste.
E’apparsa dal nulla, all’improvviso.
Siamo sfrecciati attraverso una miriade di luci e di colori, urtati da frammenti di detriti sparsi e abbiamo ballato un bel po’.
Quando siamo usciti dalla pioggia asteroidale, la Croce del Nord aveva subito seri danni.
Mi sono offerto per uscire all’esterno per riparare i danni alla carrozzeria, ma Nazoko mi ha detto chiaramente di restare dov’ero, che ci avrebbero pensato Reiko e Nina, che io non ero tenuto a farlo.
Mi sono opposto, sostenendo che era una mia libera scelta e il comandante mi ha preso da parte dicendomi queste stesse parole: “McCall, quando sbarcheremo, tu sarai il nostro apripista! Se quelli ti uccidono, noi tutti saremo costretti alla fuga. Quindi, vedi… non posso permetterti di mettere in pericolo la tua pelle per una fesseria del genere…”
Sempre schietto il comandante, ma ha ragione.
Sono io quello che è sopravvissuto a un Callistoniano.
Sono io il leader del gruppo.
Sono io che devo richiudere il Sigillo.
Sono io… il più pazzo di tutti.

Giorno 7
Aria malsana, gas venefici esalati dalla terra, sabbia nera e ferrosa, sensazione di oppressione assoluta, sul cuore, sull’anima…
Questo è Nero, un pezzo di roccia trasformato in pianeta infernale dal gesto scriteriato di una spedizione Imperiale. Gli Imperiali hanno dato inizio a tutto questo… e gli Imperiali lo fermeranno.
Con me.
Questo è il mio compito.
E in caso dovessimo fallire… so cosa dovrò fare.
Piano d’emergenza, lo ha chiamato la mia signora, la Serenissima.
Io so che in realtà è un suicidio, deliberato e ineluttabile.
E’ tutto pronto, nascosto in una cassa dell’astronave. Di questo nessuno è al corrente, eccetto la mia signora, la Serenissima.
Ieri Reiko e Nina hanno riparato i danni esterni causati dal campo di asteroidi. Per fortuna niente di grave, ma c’è mancato poco che lacerassero la copertura di uno dei motori.
E’ andata bene.
Mi stanno chiamando. E’ ora di cena.
Spero che Neville non continui a provocare Reiko, mi sta dando ai nervi e non vorrei esser costretto a usare le maniere forti per rimetterlo a posto.
Questi soldatini Capitol si credono i padroni del mondo… ma Neville è solo un idiota!

 

 

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Informazioni su Daniele Picciuti

Ultime pubblicazioni: Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni, 2013) I racconti del sangue e dell'acqua (Bel-Ami Edizioni,2011), Uomini e spettri (racconto in antologia, Bel-Ami Edizioni), Mistero (racconto in antologia, Il Mondo Digitale Editore). Presidente Ass.ne Cult.ne Nero Cafè Capo Redattore Magazine Knife Vice-responsabile Nero Press Edizioni

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