Terza settimana di volo
Giorno 15
Le ho passato il cibo e l’acqua dal buco sotto la porta. Le nostre mani si sono sfiorate appena.
Maledetto Nazoko. Maledetto Neville.
Maledetti!
Giorno 17
Non ho voglia di scrivere. Ieri non l’ho fatto. Senza Nina e senza Reiko, il clima si è raffreddato.
Il tempo scorre e io mi sento strano. In più non ho dormito che un’ora stanotte…
Solo un appunto degno di nota: oggi abbiamo passato l’orbita di Marte.
La flotta Capitol ci ha salutati con allegre canzoncine via radio… una cosa in altri momenti di buon auspicio o comunque incoraggiante…
Ma non oggi.
Non per me almeno.
Giorno 18
Neville è uscito dall’infermeria. Non parla con nessuno, non sembra nemmeno più il solito prepotente.
Nina non ha voluto mangiare oggi.
Brutto segno… che stia cedendo?
Giorno 19
LA NOTTE SCENDERA’
CI PRENDERA’ TUTTI
CI ENTRERA’ NELLE VENE E NELLA TESTA
CI SCUOIERA’ L’ANIMA
E NELL’INFINITO NIENTE NOI VIAGGEREMO
PER L’ULTIMA VOLTA
SENZA REQUIE
IN ETERNO
Sono andato di corsa dal dottor Lowell e gli ho chiesto se Nina continuasse il trattamento con le pillole anti-sogni.
Mi ha risposto che Nazoko ha vietato a tutti qualsiasi contatto con lei. Soltanto io ero autorizzato a passarle cibo e acqua.
Mi sono precipitato dal comandante: stava in plancia con Neville e li ho sentiti confabulare circa un PIANO EXECUTIVE, ma non ho captato di più.
La cosa mi ha bloccato lì dov’ero e per un po’ mi sono chiesto cosa sarebbe stato meglio fare. Ho pensato anche a un ammutinamento.
Il problema era che Neville e Nazoko erano due ossi duri da mettere fuori gioco e io potevo contare… su chi?
Il dottor Lowell? Un uomo tutt’altro che portato per lo scontro fisico…
Uber il robot? Sebbene programmato per combattere era altrettanto programmato per obbedire agli ordini del comandante Nazoko…
Nina? Era chiusa nella cassaforte e solo il comandante possedeva le chiavi…
No, dovevo rimandare quell’idea, semmai l’avessi voluta attuare.
Sono andato dal comandante e gli ho esposto i miei dubbi circa la sua decisione di togliere il medicinale a Nina.
Alla fine l’ho convinto.
Anche troppo facilmente… ho avuto la sensazione che si divertisse a vedermi in difficoltà. Il maledetto sa di me e Nina… e ne sta approfittando.
Ha qualcosa in mente che non riesco a comprendere… e purtroppo un Inquisitore è diabolico e spietato allo stesso tempo… e lui può leggermi dentro…
Giorno 20
Domani Nina uscirà dall’isolamento. Ha ripreso le pillole e l’effetto è stato immediato. Ha smesso di canticchiare.
La sento piangere sommessamente ogni tanto, ma percepisco la sua forza… la sua rabbia sostenerla.
Oggi Uber ha rilevato un’interruzione del flusso di energia in un’ala del generatore principale. Uber e Neville sono scesi a controllare.
Quando sono tornati hanno detto che l’urto con gli asteroidi aveva provocato una perforazione interna che rischiava di disperdere l’energia necessaria a tenere attivi tutti gli strumenti elettronici della nave.
Abbiamo rischiato un completo black-out.
Giorno 21
Stamattina Nina è tornata alla luce.
L’ho trovata deperita, pallida, e nello sguardo ho visto un fuoco mai spento, carico di odio… ho colto le sue occhiate fugaci verso Neville e Nazoko… la capisco, non so come abbia resistito tanto… è una donna forte, una vera guerriera Bauhaus, senza dubbio.
Ho cercato di parlarle oggi, ma mi ha rivolto appena la parola.
E’ come se non fosse realmente uscita dal suo isolamento… solo che stavolta è per sua scelta.
Le occorre più tempo…