Quarantesima settimana di volo
Giorno 269
Percepisco vibrazioni di epoche remote… un salto nell’abisso, una valanga di roccia sulla testa… il sangue dentro gli occhi, il sapore di morte sulla lingua… la sete, la fame… il desiderio… la caccia…teste mozzate da spade scintillanti, proiettili che fischiano nell’aria rarefatta di Nero… occhi gialli che m’inseguono… mi osservano…Nina che mi abbraccia… e il suo volto… una maschera di decomposizione… vermi che brulicano sulla sua pelle di seta divenuta corteccia… la corruzione che corrompe l’anima… la sua, la mia… la nostra… e la risata di Demnogonis, eterna e instancabile… ci deride. Nel buio… ci uccide.
Ho aperto gli occhi.
Sentivo distintamente qualcosa di diverso… sentivo che non ero più io…
Dentro di me, in fondo all’anima… stavo cambiando.
Tutti noi stiamo cambiando… gli incubi ci stanno trascinando nell’oblio dell’Oscura Simmetria… ci cattureranno, corromperanno cuore e mente e ci trasformeranno in Male puro…
Giorno 270
Gli incubi tornano più terribili che mai… dal laboratorio si levano grida agghiaccianti… a volte penso che quelle creature si stiano squartando l’un l’altra… immagino un’orgia oscura pulsante che divora se stessa permettendo in questo modo la propria crescita… una mostruosa massa che diventa di giorno in giorno più forte grazie al cibo che gli forniamo noi… con le nostre paure e i nostri incubi… si nutre di emozioni, delle nostre emozioni negative… e cresce. CRESCE.
Giorno 271
Stanotte Nina ha dormito con me. Abbiamo fatto l’amore tutta la notte… senza dormire. E’ stato bellissimo…
Se sopravviveremo a tutto questo, voltandomi indietro un giorno saprò che i momenti trascorsi con lei mi avranno ripagato di tutto l’orrore vissuto in questi mesi…
Giorno 272
Ieri sera abbiamo preso tutti una pillola in più. Avevamo bisogno di un giorno di lucidità per fare il punto della situazione.
Martin Forges ritiene che per cavarcela, dovremmo escogitare un modo per distruggere la cassaforte … e per far questo l’ipotesi più fattibile è quella di incendiare il laboratorio.
Abbiamo studiato un piano per entrarci, piazzare delle cariche esplosive e fuggire prima che Nazoko o le creature annidate in quell’antro oscuro assieme a lui, possano reagire.
Ecco il piano:
Il primo a entrare sarà il Comandante Forges, che spianerà la strada aprendo il fuoco contro il nemico.
Dietro di lui s’infileranno Nina, Yama e il sottoscritto… il nostro compito sarà quello di piazzare le cariche.
Michail Vov ci coprirà le spalle venendoci dietro e assistendo Forges nello scontro a fuoco.
Francisco Navarra sarà la nostra copertura maggiore. Entrerà per ultimo, ma per mezzo della sua Arte cercherà di indebolire il più possibile i nostri aggressori.
Le cariche andranno piazzate in tre punti distinti:
la prima, che piazzerà Nina, dovrà essere sistemata accanto alle riserve di gas situate a metà della sala; la seconda, piazzata da Yama, dovrà essere collocata in fondo al laboratorio, accanto ai badili di sostanze chimiche infiammabili; la terza, che dovrò piazzare io, andrà deposta all’INTERNO DELLA CASSAFORTE…
Ho voluto io il compito più difficile, poiché in qualche modo mi sento in debito nei confronti di Nazoko… e voglio rimediare al mio terribile sbaglio, desidero alleviare le sue sofferenze, ponendo fine alla sua nuova e crudele esistenza…
Così stanotte agiremo… nella speranza che le forze oscure siano concentrate sui nostri sogni… nella speranza che non si aspettino una nostra incursione… nella speranza di coglierli di sorpresa e di portare a termine questa difficile missione…
Che lo Spirito di Nathaniel ci assista!
Giorno 272
L’attesa è snervante… mancano poco più di venti minuti all’ora X.
Inganno il tempo scrivendo ancora.
Da piccolo, mio padre mi diceva che il modo migliore per ingannare il tempo era parlare di armi… il che era anche utile per imparare qualcosa di nuovo su pistole, cartucce, mitragliatori e così via.
Abbiamo saccheggiato l’Armeria di bordo per equipaggiarci di tutto punto… abbiamo le armi più sofisticate, a partire dal Mitragliatore Swanson di cui è armato Vov, per arrivare al Fucile G7 Faraday con cannone automatico annesso che ha con sé il comandante, per finire con l’impianto oculare multifunzione indossato da Nina per l’occasione.
Nuova tecnologia… per affrontare un nemico terribile.
Dieci minuti.
Giorno 275
Dio. Dio.
Nathaniel. Nathaniel… tu che vegli su di noi… proteggici… riempi i nostri cuori di speranza, dacci la forza per superare tutto questo…