Ventinovesima settimana di volo
Giorno 192
Non ho il coraggio di parlare con Nina, non voglio neppure che mi guardi…
Shane è inavvicinabile, deve stare male dentro, tanto quanto me.
Il dottor Maxwell dice che per Yama non c’è niente da fare, domani spegneranno il macchinario, sta consumando troppa energia inutilmente…
Povero amico mio. Yama.
Che cosa ti ho fatto…
Giorno 193
Oggi hanno spento la macchina che teneva in vita Yama.
Il dottor Maxwell lo ha portato giù nell’obitorio.
Nina è sempre a letto, non l’ho ancora incontrata. Shane dice che non gli parla. Lui si è ripreso dalla convalescenza, non aveva nulla da un punto di vista fisico.
Nina non parlerà nemmeno a me, lo so bene.
Ho parlato con Maxwell, dice che c’è una possibilità di restituire il braccio a Nina. Col suo permesso, che ha già avuto, le installerà un braccio cibernetico autosufficiente, collegandolo alle terminazioni nervose della spalla. E’ una buona notizia.
Michail Vov mi ha fermato poco fa, voleva sapere cos’è successo sulla Croce del Nord, che cosa ci ha fatto impazzire.
Gliel’ho detto. Gli ho detto della cassaforte. Mi è parso di vederlo trasalire, solo un attimo, ma forse mi sono sbagliato. Probabilmente non riusciva a credere alle mie parole.
E nonostante tutto, continuiamo la missione verso Nero.
Giorno 194
Ho conosciuto meglio il mistico, Francisco Navarra. Mi ha sorpreso molto, era costernato per il tradimento di Nazoko. Ha detto che da tempo il Cardinale di Luna sospettava del tradimento del suo vice Asmodeo.
Col Secret Pact, poi, ha avuto le prove che cercava. Grazie a noi una congiura è stata sventata. Dobbiamo andarne fieri.
Fieri…
Non c’è nulla della nostra missione di cui posso andare fiero.
Proprio nulla…
Giorno 195
Abbiamo parlato con l’Alleanza, ho cercato di convincerli che è una follia proseguire, ma ho ottenuto solo negazioni.
No, non dobbiamo tornare indietro.
No, non li abbiamo delusi affatto.
No, non c’è motivo di rinunciare perché l’equipaggio della Libellula Azzurra è stato scelto apposta per supplire a chi non c’è più.
Ho chiesto perché non mandano una flotta intera su Nero, perché devono sacrificarci in questo modo… e mi hanno risposto che un conto sarebbe perdere noi, un conto perdere un’intera flotta.
Non ho parole…
Siamo carne da macello. Solo carne da macello.
I consiglieri dell’Alleanza non si sono dimostrati poi tanto diversi da noi… l’unica differenza è che noi eravamo impazziti… loro no.
Giorno 196
Oggi è successa una cosa strana. Ho di nuovo avuto quegli incubi…
Sono tornati, non così forti come prima… ma ho visto le stesse ombre… lo stesso agghiacciante volto di Nazoko, trasformato in qualcosa di abominevole… qualcosa che – ritengo – sia molto più forte di un Legionario Benedetto o di un Necromutante … anche se ancora non l’ho identificato…
Mi sono svegliato di soprassalto… nel sogno Nazoko si aggirava per la nave… per QUESTA nave!
Ne ho parlato con il comandante, che mi ha detto di tranquillizzarmi… che a bordo non c’è niente di cui devo preoccuparmi… che è tutto a posto.
Tuttavia, mentre lo diceva, ho incontrato lo sguardo di Vov.
Non mi è piaciuto.
Sembrava avesse in serbo un segreto che lo assillava.
Ho provato a farmelo dire, ma non sono venuto a capo di nulla.
Cosa mi nascondono?
Giorno 197
Ho incontrato Nina, oggi.
Stavo passeggiando sul ponte sottostante, ero in vena di esplorare la nuova nave. Lei era ferma davanti a un’ampia una porta blindata.
Aveva il suo braccio cibernetico nuovo, che mandava un tenue bagliore verdognolo.
Mi sono fermato dietro di lei.
“Non è finita” ha detto, senza voltarsi.
“No” ho confermato.
“Non capisci… non è finita. ” poi si è girata e i suoi occhi mi fissavano in un modo che non so descrivere: odio, amore e disgusto… mischiati assieme.
“Che stai cercando di dirmi?” Le ho domandato.
“E’ a bordo.” Mi ha risposto, gelandomi il sangue nelle vene.
“COSA è a bordo?” ho insistito.
“LO SAI COSA”.
“La cassaforte ?” Non ci credevo “No, ti sbagli. L’hanno distrutta insieme alla nave.”
“E’ quello che ti hanno detto. Ma non è vero. E’ qui dietro, la sento. Dietro questa porta. Non dirmi che tu, stanotte, non hai sognato niente!”
Non potevo ribattere.
Ho guardato la porta blindata.
“No, non di nuovo” ho dichiarato, voltandomi per andare in plancia.
Lei non mi ha seguito, ma potevo percepire le sue emozioni come fossero aliti di vento…
Sono salito in plancia e ho quasi aggredito il comandante Forges, accusandolo di avermi mentito, di aver nascosto la cassaforte sulla nave senza criterio.
Mi ha respinto, sostenendo che si è limitato ad eseguire degli ordini.
Ho minacciato di dire tutto all’Alleanza e a quel punto un terribile sorriso gli è comparso in volto.
“E’ stata l’Alleanza ad ordinarmi di salvare la Reliquia. Eseguo i loro ordini!”
Tutto il mio castello di verità e giustizia mi è crollato addosso.
Ho preteso spiegazioni e sono presto arrivate.
In quel momento erano presenti tutti: Forges, Maxwell, Vov, il mistico Navarra, Shane… e anche Nina era tornata.
L’Alleanza ha deciso di seguire il piano ideato da Fratellanza e Cybertronic col Secret Pact, poiché ritiene che possa essere un buon piano, con la differenza che dopo aver consegnato la cassaforte, noi non daremo vita all’Alleanza con Krysalis, bensì faremo esplodere la Reliquia con una testata nucleare costruita dalla Cybertronic e piazzata all’interno della stessa.
Questo è quanto dovrà fare la prima squadra. La seconda squadra invece dovrà trovare il Sigillo e chiuderlo. E’ probabile che una delle due squadre fallisca, ma in questo modo avremo il 50% di possibilità che almeno uno dei due piani alternativi vada in porto.
Io, Nina e Shane siamo rimasti senza parole.
Un doppio suicidio, anziché un suicidio. Il 200% di possibilità di finire uccisi.
Questa, ahimè, è l’amara verità.
Giorno 198
Il dottor Maxwell, sotto nostro esplicita richiesta, ci ha fornito tre scatole a testa di pillole per l’insonnia.
A quanto pare nessuno di loro ha ancora sognato niente, ma non importa.
Inizieranno.
E’ solo questione di tempo.
La cosa irritante è essere guardati come se fossimo dei poveri pazzi.
E forse lo siamo.
Più tardi abbiamo appreso da Navarra il resoconto dell’abbordaggio.
Sono entrati a nostra insaputa dopo aver tentato invano di contattarci per oltre un’ora.
Quello che ci lascia davvero sbalorditi è il fatto che NON ABBIANO TROVATO MOSTRI DI NESSUN GENERE. La cassaforte era chiusa, perfettamente sigillata, e l’hanno trasferita sulla Libellula Azzurra senza alcun problema, trovando l’oggetto addirittura “leggero”.
Invece hanno trovato noi, quattro cannibali che si stavano uccidendo a vicenda… uno spettacolo al limite dell’orrido.
Navarra ci ha spiegato di come abbiano già tentato di aprire la cassaforte… ma senza successo. Ho ribattuto che è un bene, ma che è solo questione di tempo. Sarà LEI a decidere quando sarà il momento di aprirsi. Ho chiesto se avessero trovato un frammento di asteroide ma a quanto pare non c’era niente del genere.
Vuol dire che è dentro la cassaforte. Il frammento ha agito da conduttore, da catalizzatore, in qualche modo che non so spiegare.
I batteri in esso contenuti sono stati trasformati… così come le persone che si sono ritrovate infettate… forse il frammento non era portatore del virus… il Gene Oscuro era insito nella cassaforte e tutto ciò che le serviva era un elemento che la attivasse… una fonte di batteri pronti per l’infezione… ed è proprio quello che poi è successo.
E adesso questi pazzi vogliono ricominciare da capo.
E fare i nostri stessi errori…
Non dobbiamo permetterglielo.
MAI.