Femmine che se la tirano (e ti fanno ammazzare)

evagreenIn due parole: Eva Green.

Sì, reduce dalla visione di Sin City – Una donna per cui uccidere, non potevo esimermi dal pubblicare questo post. D’altronde il suo è un personaggio creato ad hoc per restare scolpito nella mente del pubblico – maschile, diciamolo – e, in fondo, da quel corpo statuario che galleggia in acqua come librandosi nella notte, tra schizzi di sangue latteo e quegli occhi verdi e brillanti come gemme incastonate nel marmo, non puoi che aspettarti questo.

Cosa rimane del film, se non e-s-a-t-t-a-m-e-n-t-e l’immagine di Eva Green?

Ma facciamo mente locale, perché il film – straordinario, forse non quanto il primo, però siam lì – propone una quantità tale di storie, intrecci e visioni, da non potersi ridurre solo a una femmina che se la tira, o, come dice Marv a Dwight, una donna per cui uccidere. O ancora, come dico io, per cui farsi ammazzare, visto che il corso della vicenda, a un certo punto – magari anche in maniera prevedibile – prende proprio questa piega.eva3

Ho già menzionato Marv, ed è unico, naturalmente, unico nel suo genere. A vestirne i panni è un Mickey Rourke sempre perfettamente calato nel suo personaggio, che se la diverte un casino a fare a pezzi la gente, tra un’amnesia e un goccio di liquame alcolico. A ben vedere, è il personaggio jolly di questo secondo film, l’unico a interagire praticamente con tutti gli altri protagonisti. E a metterci del suo, questo è certo.

C’è Dwight, stavolta “abitato” dalla faccia di Josh Brolin anziché da quella più pulita ma anche più ironica di Clive Owen (a me è mancato, non so a voi), ed è lui quello che si fa fottere da Ava (Eva Green), anche se a ben vedere non è il solo; in suo soccorso, come la prima volta, arriva Gail (Rosario Dawson) ma stavolta può contare pure sull’onnipresente Marv.

C’è pure Nancy, Jessica Alba – quasi me la stavo scordando – che finisce in netto secondo piano a differenza della prima pellicola, dove risaltava decisamente di più. Per lei un cambio di look –  e devo ancora decidere se ci abbia guadagnato o no – e una vendetta per la morte di Hartigan, un Bruce Willis fantasma che – eh sì, l’ho pensato! – pare venuto direttamente dal set de Il Sesto Senso.eva4

C’è pure Joseph Gordon-Levitt, nei panni di Johnny, un giocatore d’azzardo un po’ troppo testardo, un po’ troppo fortunato e un po’ troppo stupido per reggere il confronto con gli altri. Si fa rompere le dita per poi farle riaggiustare a un redivivo Cristopher Lloyd, che sempre un piacere veder recitare. Verso la fine della sua travagliata storia incontra persino Lady Gaga (giusto un cameo) nei panni di Bertha, una giovane cameriera che gli offre dei soldi perché riprenda in mano la sua vita.

Il film è costellato di innumerevoli altri personaggi che non staremo qui a elencare. Posso dire però che mi è dispiaciuto veder sostituita la Miho di Devon Aoki con quella di Jamie Chung, ma se sono sopravvissuto al nuovo Dwight si può sopravvivere anche a questo.evagreen2

Gli effetti visivi sono splendidi, forse superiori anche al primo film, volutamente ancora più fumettistici, studiati con maggior cura, almeno questa è la sensazione che ho avuto; mentre le vicende, nonché i villain, rispetto al primo Sin City mi sono apparsi meno originali; mi è mancata una figura di spicco come quella di Kevin (Elijah Wood), che pur non durando a lungo ti resta impressa come una lama nello stomaco. Non è da escludere, però, che la causa di questa differenza sia la mancata novità che invece era ben presente allora.

Sin City resta in ogni caso una perla, di qualsiasi versione si tratti, e da qualunque punto lo si guardi. Davanti allo schermo ci si diverte, è un fumetto che prende vita e ti avvolge nelle sue spire nere e corrotte. Come Dwight, anche noi (maschi malati) veniamo ammaliati dall’essere che è Ava e non vorremmo più staccarcene.

La domanda, alla fine, è: vi sarà un terzo episodio? Personalmente, lo spero.

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Informazioni su Daniele Picciuti

Ultime pubblicazioni: Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni, 2013) I racconti del sangue e dell'acqua (Bel-Ami Edizioni,2011), Uomini e spettri (racconto in antologia, Bel-Ami Edizioni), Mistero (racconto in antologia, Il Mondo Digitale Editore). Presidente Ass.ne Cult.ne Nero Cafè Capo Redattore Magazine Knife Vice-responsabile Nero Press Edizioni

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